- Quali sono le cause dei dolori muscolari dopo la protesi all'anca?
- Cosa fare in caso di dolori muscolari dopo la protesi all'anca?
- Quando preoccuparsi e contattare il chirurgo ortopedico?
- Quanto tempo dura il dolore muscolare post-protesi?
- Come prevenire il dolore muscolare post protesi dell'anca?
- Quali esercizi aiutano a ridurre il dolore muscolare dopo protesi d’anca?
- Domande frequenti sui dolori muscolari post protesi anca
Quali sono le cause dei dolori muscolari dopo la protesi all'anca?
Dopo un intervento di protesi d’anca, è piuttosto comune avvertire dolori muscolari nelle settimane o nei mesi successivi. Nella maggior parte dei casi, questi disturbi sono legati a fenomeni di adattamento, infiammazione o sovraccarico dei muscoli che circondano l’articolazione operata. Ecco le principali cause muscolari che possono spiegare il dolore post-operatorio:
- Sindrome dolorosa trocanterica;
- Infiammazione dei tessuti muscolari e della borsa trocanterica;
- Debolezza o lesione del muscolo gluteo medio;
- Dolore ai muscoli della coscia (Quadricipite e ileopsoas);
- Compensazioni e squilibri muscolari.
Sindrome dolorosa trocanterica
Questa condizione coinvolge i muscoli e i tendini che si inseriscono sul grande trocantere, la sporgenza ossea situata sul lato esterno dell’anca. La tensione o l’irritazione dei muscoli glutei, in particolare del gluteo medio e minimo, può causare dolore laterale che si accentua quando si cammina, si dorme sul fianco o si rimane seduti a lungo.
Infiammazione dei tessuti muscolari e della borsa trocanterica
L’intervento chirurgico può causare un’infiammazione locale che interessa sia i tessuti molli (muscoli e tendini) sia la borsa sierosa che riduce l’attrito fra di essi. Questa infiammazione provoca dolore muscolare diffuso, spesso percepito come una fitta o una sensazione di bruciore lungo il fianco dell’anca.
Debolezza o lesione del muscolo gluteo medio
Il gluteo medio, fondamentale per garantire la stabilità dell’anca durante il cammino, dopo l'intervento può risultare indebolito o, in rari casi, parzialmente lesionato. Ciò causa dolore, zoppia e difficoltà nel mantenere l’equilibrio. Il rinforzo muscolare progressivo e la fisioterapia possono aiutare a recuperare la funzionalità.
Dolore ai muscoli della coscia (Quadricipite e ileopsoas)
Nei primi mesi dopo l’intervento, il muscolo ileopsoas, che flette l’anca, può andare incontro a tensioni e contratture, generando dolore nella parte anteriore della coscia. Anche il quadricipite può risentire dell’adattamento post-chirurgico, soprattutto se l’arto operato ha subito variazioni di lunghezza o di postura.
Compensazioni e squilibri muscolari
Durante la fase di recupero, alcuni gruppi muscolari possono lavorare di più per compensare la ridotta mobilità dell’anca, causando indolenzimento e rigidità. Questi dolori sono tipicamente transitori e migliorano con esercizi di stretching e potenziamento.
Tabella riepilogativa – Cause dei dolori muscolari dopo protesi d’anca
Cause principali | Descrizione |
Sindrome trocanterica | Infiammazione dei tendini e dei muscoli glutei nella zona esterna dell’anca. |
Borsite trocanterica | Irritazione della borsa sierosa che protegge i muscoli dall’attrito. |
Debolezza del gluteo medio | Dolore e zoppia dovuti a ridotta forza muscolare o microlesioni. |
Tensione del muscolo ileopsoas | Dolore nella parte anteriore della coscia o all’inguine. |
Sovraccarico del quadricipite | Indolenzimento dovuto a cambiamenti di postura o allungamento dell’arto. |
Squilibri posturali | Contratture e dolori compensatori in muscoli di bacino e schiena. |
È importante precisare che non sempre i dolori post protesi dell'anca sono di natura muscolare. Una revisione sistematica pubblicata nel 2024 ha rivelato che nel 23% dei casi di interventi di protesi totale vengono segnalati dolori persistenti all'anca.
Tra le cause principali, oltre a quelle di natura muscolare (impingement dell'ileopsoas e sindrome trocanterica) figurano anche lassità o infezione della protesi e, in una quota minore, dolori di origine lombare o extra-articolare. Ci sono anche casi in cui l'origine del dolore è ignota. Le conclusioni a cui è giunto lo studio sono simili ai dati rilevati da EccellenzaMedica.it, sito di prenotazioni mediche online di cui fa parte Ortopedicoweb.it, presso la propria rete di medici e centri di ortopedia accreditati in Italia.
Cosa fare in caso di dolori muscolari dopo la protesi all'anca? I rimedi
I dolori muscolari che si verificano dopo una protesi d'anca sono spesso gestibili con misure conservative. Di seguito le strategie maggiormente utilizzate per il dolore muscolare post-operatorio:
- Protocollo RICE (riposo, ghiaccio, compressione e elevazione);
- Fisioterapia;
- Esercizi;
- Miorilassanti;
- Farmaci antinfiammatori o antidolorifici;
- Calore;
- Terapie strumentali (laserterapia, tecarterapia etc.);
- Infiltrazioni;
- Stampelle.
Rimedi per il dolore muscolare post protesi d'anca
Rimedio | Vantaggi |
Protocollo RICE | Permette di ridurre dolore e infiammazione |
Fisioterapia | Sotto la guida di un professionista specializzato, può rivelarsi determinante per risolvere i dolori muscolari |
Esercizi | Importanti non soltanto per ridurre il dolore ma anche per ripristinare la funzionalità |
Miorilassanti | Utili se il dolore è legato a crampi o spasmi muscolari. Potrebbero causare sonnolenza, pertanto vanno assunti con moderazione |
Farmaci antinfiammatori o antidolorifici | Molto efficaci contro dolore e infiammazione ma vanno assunti solo dopo aver consultato il chirurgo |
Calore | Aiuta a rilassare i muscoli contratti e a migliorare la circolazione |
Terapie strumentali | Approcci come gli ultrasuoni, la tecarterapia o la laserterapia potrebbero, in alcuni casi, rivelarsi |
Infiltrazioni | Non rappresentano la prima scelta nell'ambito delle terapie conservative ma, soprattutto in caso di iniezioni di cortisone, possono fornire sollievo in breve tempo |
Stampelle | Permettono di non sovraccaricare l'anca, molto utili fino a quando la deambulazione non si stabilizza |
Quando preoccuparsi e contattare il chirurgo ortopedico?
Abbiamo visto che dolori di natura lieve o moderati siano abbastanza fisiologici dopo un intervento di protesi d'anca. È necessario preoccuparsi o, comunque, mettersi in contatto quanto prima con il chirurgo ortopedico dell'anca in caso di dolori che si protraggono per più di 6 mesi o in caso di difficoltà nello svolgimento di attività quotidiane comuni e apparentemente semplici. Occhio anche ai potenziali sintomi di infezione come:
- Febbre alta;
- Gonfiore;
- Arrossamento;
- Pus dalla ferita;
- Alterazione del colore della pelle.
Quanto tempo dura il dolore muscolare post-protesi?
Nella maggior parte dei casi, i dolori muscolari post protesi d'anca tendono ad andare via a distanza di circa 3-6 mesi dall'intervento. In una sparuta minoranza di casi, il paziente potrebbe arrivare a sviluppare un dolore cronico.
È importante, comunque, precisare che la durata del dolore può variare da un soggetto all'altro, in quanto la risposta di ogni singolo paziente alle protesi d'anca potrebbe essere differente e legata ad aspetti come:
- Condizioni generali di salute;
- Livello di attività fisica;
- Aderenza e osservanza dei protocolli di riabilitazione.
Come prevenire il dolore muscolare post protesi dell'anca?
Ci sono alcuni accorgimenti che potrebbero aiutare a prevenire il dolore muscolare post protesi dell'anca, come ad esempio:
- Svolgere regolarmente esercizi fisici a basso impatto;
- Evitare qualsiasi attività fisica ad alto impatto;
- Mantenere una postura corretta;
- Mantenere un buon peso corporeo;
- Utilizzare gli ausili per la deambulazione prescritti dal chirurgo.
Quali esercizi aiutano a ridurre il dolore muscolare dopo protesi d’anca?
Dopo l’intervento di protesi d’anca, è comune avvertire dolori muscolari dovuti al trauma chirurgico, alla temporanea riduzione della forza e all’adattamento dei muscoli alla nuova biomeccanica dell’articolazione. Gli esercizi riabilitativi hanno lo scopo di riattivare gradualmente la muscolatura, migliorare la stabilità dell’anca e ridurre il dolore derivante da tensioni o compensi posturali.
Già poche ore dopo l’intervento, con la supervisione del fisioterapista, è possibile eseguire semplici esercizi per riattivare la circolazione e prevenire rigidità:
- Dorsiflessione e flessione plantare del piede, utili per favorire il ritorno venoso e la mobilità dell’arto;
- Contrazioni statiche di quadricipite, gluteo medio e adduttori, importanti per migliorare il tono muscolare e prevenire l’atrofia;
- Esercizio del ponte, consigliati per rinforzare glutei e muscoli lombari.
Quando l’autonomia nel cammino e nei passaggi posturali è stata raggiunta, si passa alla fase di potenziamento muscolare, nella quale sono consigliati:
- Esercizi per il recupero dell’articolarità (movimenti attivi e passivi per migliorare apertura e chiusura dell’anca);
- Esercizi di rieducazione al passo, con attenzione all’allineamento del bacino e al controllo del tronco;
- Esercizi per glutei, quadricipiti e abduttori, fondamentali per la stabilità dell’articolazione e la riduzione del dolore.
L’obiettivo di questa fase è permettere al paziente di riprendere i gesti quotidiani (salire le scale, entrare in auto, allacciarsi le scarpe) e prevenire contratture o squilibri muscolari che possono causare dolore persistente.
È, inoltre, consigliabile:
- Non flettere l’anca oltre i 90° se le ginocchia sono ravvicinate;
- Evitare rotazioni interne e adduzioni forzate dell’arto operato;
- Non camminare per troppo tempo su terreni irregolari;
- Utilizzare un cuscino tra le ginocchia quando si dorme su un fianco;
- Evitare sedute troppo basse o scivolose.
Domande frequenti sui dolori muscolari post protesi anca
È normale dopo la protesi d'anca avere dolore al gluteo?
Sì, è una condizione piuttosto comune nelle prime settimane dopo l’intervento. Il dolore al gluteo è spesso di natura muscolare e può essere legato alla debolezza o tensione del gluteo medio e del gluteo minimo, due muscoli fondamentali per la stabilità dell’anca. Questi muscoli vengono spesso stirati o indeboliti durante la chirurgia. Con esercizi di rinforzo mirati e la fisioterapia, il dolore tende a ridursi progressivamente.
Come rinforzare i muscoli dopo una protesi all'anca?
Il rinforzo deve essere progressivo e personalizzato. Inizialmente si eseguono contrazioni isometriche di quadricipiti e glutei, seguite da esercizi come il ponte (bridge), alzate laterali e cammino assistito con ausili. Nelle fasi successive, si introducono esercizi di resistenza elastica, bicicletta con sella alta e nuoto dolce. Tutti gli esercizi devono essere eseguiti sotto controllo fisioterapico per evitare movimenti rischiosi o squilibri posturali.
Il dolore muscolare è un segno di complicazione?
In genere no: il dolore muscolare è un sintomo benigno e transitorio, legato alla guarigione e al riadattamento dei tessuti. Se, però, il dolore è associato a febbre, gonfiore marcato o difficoltà nel movimento, può essere necessario escludere cause più gravi come infezione, allentamento della protesi o impingement del tendine dell’ileopsoas.
Fonti e bibliografia
- Doi.org/10.1016/j.jcot.2025.103036.