Chi è il Chirurgo Ortopedico dell'Anca?
Il chirurgo ortopedico dell'anca è un medico in possesso innanzitutto di una laurea in Medicina e Chirurgia nonché di una specializzazione in Ortopedia e Traumatologia. In più, questi professionisti hanno seguito, nel corso della propria carriera, un percorso di formazione e aggiornamento professionale che gli ha permesso di diventare esperti nel trattamento delle patologie a carico dell'anca.
Quando si parla della figura del chirurgo ortopedico dell'anca il pensiero di molti pazienti va immediatamente ai trattamenti chirurgici. In realtà, non è esattamente così. Un chirurgo ortopedico, in genere, suggerisce un intervento chirurgico solo quando gli approcci conservativi non si sono rivelati efficaci. Questo vuol dire che affidarsi a un professionista di questo tipo è spesso la scelta giusta e maggiormente indicata.
Quali sono le Patologie trattate?
I problemi all'anca potrebbero dipendere da una vasta gamma di condizioni, tra cui:
- Osteoartrite;
- Artrite reumatoide;
- Spondilite anchilosante;
- Fratture ossee e lussazioni.
Ci sono, poi, alcune condizioni che si riscontrano prevalentemente nei bambini, in particolare:
- Displasia congenita dell'anca;
- Morbo di Perthes;
- Epifisiolisi della testa femorale;
- Sinovite tossica.
Osteoartrite
L'osteoartrite è la forma di artrite che tende a colpire principalmente soggetti in età avanzata. Oltre all'anca, possono essere colpite da questa patologia anche altre articolazioni, tra cui ginocchia, mani, piedi e colonna vertebrale. Chi è affetto da osteoartrite dell'anca potrebbe sperimentare fastidi anche a livello dell'inguine e/o dei glutei nonché una limitata mobilità dell'articolazione.
Artrite reumatoide
L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune che può causare infiammazione a carico di diverse articolazioni (mani, polsi, gomiti, spalle, collo, anca, ginocchia e piedi). La causa esatta per cui alcune persone sviluppano l'artrite reumatoide è sconosciuta ma sembra che la genetica possa giocare un ruolo importante. L'infiammazione delle articolazioni generalmente causa dolore, rigidità prolungata (soprattutto al mattino presto o dopo periodi di riposo) e gonfiore.
Spondilite anchilosante
La spondilite anchilosante è una rara forma di artrite infiammatoria che può colpire la colonna vertebrale, le ginocchia e le anche e che si manifesta principalmente attraverso dolore e rigidità al risveglio. Anche in questo caso non vi sono certezze sulle cause. Tale condizione potrebbe manifestarsi da sola o insieme ad altri disturbi come il morbo di Crohn, la colite ulcerosa e la psoriasi.
Fratture ossee e lussazioni
Le persone anziane sono più soggette a subire fratture dell'anca perché le ossa, con l'avanzare dell'età, tendono a perdere densità. In alcuni casi, si sviluppa l'osteoporosi, una malattia caratterizzata da un'eccessiva perdita di tessuto osseo, in seguito alla quale le ossa diventano morbide, fragili e più soggette a fratture e deformità.
Le lussazioni dell'anca si verificano, invece, quando la testa del femore viene spinta, in avanti o indietro, fuori dalla cavità acetabolare. Ciò, di solito, avviene a causa di un trauma come un incidente stradale o una caduta.
Displasia congenita dell'anca
La displasia congenita dell'anca è un difetto di tipo congenito dell'anca in base al quale viene a mancare stabilità, in termini di rapporti articolari, tra la testa del femore e l'acetabolo. Le cause potrebbero essere legate ad un parto podalico ma anche a patologie come la spina bifida.
Morbo di Perthes
Il morbo di Perthes è una patologia dell'articolazione dell'anca che colpisce principalmente i bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Questa condizione, le cui cause non sono ancora nota, porta la testa del femore ad ammorbidirsi e a danneggiarsi in virtù di un inadeguato apporto di sangue alle cellule ossee. La maggior parte dei bambini con morbo di Perthes guarisce ma la rigenerazione della testa del femore può richiedere dai 2 ai 5 anni.
Epifisiolisi della testa femorale
Durante l'infanzia, la testa femorale è attaccata al femore tramite una cartilagine ossea di accrescimento (epifisi). In alcuni adolescenti, la testa femorale può scivolare dalla sua posizione corretta, causando la rotazione della gamba del lato interessato verso l'esterno.
Potenziali fattori che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione sono l'obesità, la forma e la posizione della testa femorale rispetto al femore nonché cambiamenti ormonali durante la pubertà. L'epifisiolisi della testa femorale va adeguatamente trattata per scongiurare il rischio che, in età adulta, il bambino possa sviluppare l'artrite dell'anca.
Sinovite tossica
La sinovite tossica è una forma di artrite transitoria che tende a colpire i bambini (principalmente di sesso maschile) in età prepuberale per ragioni sconosciute. Chi ne è affetto generalmente sperimenta dolore all'anca, incapacità di camminare (o zoppia), dolore al ginocchio e febbre. La maggior parte dei casi di sinovite tossica si risolve spontaneamente entro una o due settimane.
Quando rivolgersi al Chirurgo Ortopedico dell'Anca?
Fare una visita ortopedica è sempre raccomandabile soprattutto quando i sintomi tendono a protrarsi per diversi giorni o settimane o quando il paziente arriva ad incontrare difficoltà nello svolgimento delle attività ordinarie. In generale, si consiglia di richiedere un consulto ortopedico in presenza di segnali come:
- Dolore all'articolazione dell'anca, generalmente avvertito nella zona inguinale;
- Dolore che si estende anche a coscia e ginocchio;
- Zoppia;
- Rigidità;
- Minore ampiezza di movimento;
- Difficoltà a caricare peso sulla gamba del lato oggetto di problemi.
Opzioni di Trattamento proposte dai Chirurghi Ortopedici dell'Anca
A seconda della causa sottostante e della gravità dei sintomi possono essere diverse le opzioni di trattamento proposte dai chirurghi ortopedici dell'anca. Generalmente, l'intervento chirurgico è l'ultima opzione alla quale si ricorre. Nella maggior parte dei casi si comincia sempre con un approccio conservativo che può prevedere:
- Farmaci antidolorifici;
- Farmaci antinfiammatori;
- Programmi di esercizio fisico;
- Riposo;
- Tutori.
Procedura di Chirurgia dell'Anca
Le procedure chirurgiche a carico dell'anca vengono prese in considerazione in caso di fallimento della terapia conservativa o in presenza di condizioni che debbono essere necessariamente trattate secondo l'approccio chirurgico. Ci riferiamo, ad esempio, alle forme gravi di osteoartrite, ad alcune fratture o lussazioni così come all'epifisiolisi della testa femorale.
Esistono diverse procedure chirurgiche per trattare i disturbi dell’anca. Di seguito le più comuni:
- Artroscopia dell’anca, tecnica mininvasiva che permette di diagnosticare e trattare problemi come conflitto femoro-acetabolare, displasia, lesioni del labbro acetabolare, sinovite, sciatica e tendinopatie;
- Protesi totale d’anca, sostituzione completa dell’articolazione con una protesi, indicata per il trattamento dell'osteoartrite, dell'artrite o di fratture;
- Protesi parziale d’anca (emiartroplastica), rimozione della sola testa femorale, spesso indicata per pazienti anziani colpiti da fratture;
- Protesi di rivestimento dell’anca, consigliata soprattutto ai pazienti giovani affetti da osteoartrite. Prevede la copertura della testa femorale con un rivestimento metallico;
- Revisione protesica, intervento di sostituzione o riparazione di una protesi usurata o malfunzionante;
- Debridement labrale, rimozione di frammenti di cartilagine danneggiata per il trattamento delle lesioni del labbro acetabolare;
- Riparazione o ricostruzione del labbro acetabolare tramite tessuto autologo o proveniente da donatore;
- Osteotomia periacetabolare, rimodellamento della cavità acetabolare per correggere la displasia congenita dell’anca;
- Osteoplastica femorale, modellamento della testa del femore per correggere deformità congenite;
- Fissazione in situ, utilizzo di viti o placche per stabilizzare fratture dell’anca;
- Subcondroplastica, iniezione di materiale sintetico per rinforzare l’osso danneggiato;
- Decompressione del nucleo, tecnica per il trattamento della necrosi avascolare, utile per migliorare l’afflusso sanguigno alla testa femorale.