L'ortopedico del polso è un medico che, dopo aver conseguito la Laurea in Medicina e la Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, ha scelto di approfondire in modo mirato lo studio e la gestione delle patologie che interessano il polso e l’articolazione radio-carpica.
Il polso è una struttura articolare complessa e, al tempo stesso, fondamentale. Rappresenta, infatti, l’elemento di collegamento tra l’avambraccio e la mano e consente a quest'ultima di compiere un’ampia varietà di movimenti. Quando subentrano dolori, rigidità, formicolii o limitazioni funzionali, è importante rivolgersi a uno specialista.
Visto il forte legame anatomico e strutturale tra polso, avambraccio e mano, generalmente lo specialista del polso possiede una conoscenza approfondita dell’anatomia e delle problematiche relative alla mano. Potremmo, dunque, concludere che l'ortopedico del polso può essere identificato anche come medico specialista della mano.
Chi è l'Ortopedico del Polso?
L'ortopedico del polso è un medico specializzato nella diagnosi, nella cura e nella prevenzione delle patologie che coinvolgono il polso.
Anatomia del Polso
Quando si parla della struttura anatomica del polso sarebbe più corretto definirla non tanto nei termini di un’unica articolazione, bensì come un sistema articolare composto da numerose ossa e strutture connettive che lavorano in sinergia per garantire ampia mobilità e buona stabilità.
Le strutture ossee principali del polso comprendono:
- Estremità distali del radio e dell’ulna (le due ossa dell’avambraccio);
- Otto ossa carpali disposte su due file;
- Porzioni prossimali delle cinque ossa metacarpali, che conducono alle dita.
Le ossa carpali si suddividono in due file:
- Fila prossimale che comprende scafoide, semilunare, piramidale e pisiforme;
- Fila distale, costituita da trapezio, trapezoide, capitato e uncinato.
Grazie a questa complessa architettura ossea e articolare, la mano è in grado di compiere i tre principali movimenti di:
- Flessione ed estensione;
- Pronazione e supinazione;
- Deviazione radiale e ulnare.
A supporto della funzionalità del polso, interviene una fitta rete di legamenti che garantisce al tempo stesso stabilità e libertà di movimento. I legamenti intrinseci collegano tra loro le ossa carpali, quelli estrinseci connettono le ossa del carpo al radio, all’ulna e ai metacarpi. Questa complessa anatomia rende il polso una struttura delicata e vulnerabile, facilmente soggetta a traumi, infiammazioni o usura.
Patologie e Disturbi trattati dall'Ortopedico del Polso
Ecco alcune delle più comuni patologie e condizioni trattate dall'Ortopedico del Polso:
- Sindrome del tunnel carpale, che si verifica quando un nervo che va dall'avambraccio al palmo viene compresso a livello del polso;
- Cisti gangliari, noduli o masse non cancerose;
- Gotta, forma di artrite causata dall'accumulo di acido urico nelle articolazioni;
- Fratture;
- Osteoartrite, il tipo più comune di artrite. È causata dall'usura delle articolazioni;
- Distorsioni e stiramenti, cioè lesioni a legamenti e muscoli o tendini;
- Tendinite, infiammazione di un tendine.
Quando rivolgersi ad un Ortopedico specializzato nel Polso?
Dolore, gonfiore, debolezza, formicolii o perdita di sensibilità sono segnali che possono indicare un problema a carico del polso. In presenza di questi sintomi, soprattutto se persistenti o ricorrenti, è importante rivolgersi a un ortopedico specializzato. Le cause possono essere molteplici: da traumi acuti fino a disturbi da sovraccarico funzionale dovuti a movimenti ripetitivi. Anche alcune patologie sistemiche, come l’artrite reumatoide, possono colpire l’articolazione del polso e generare dolore o rigidità.
In tutti questi casi, l’intervento di uno specialista consente una diagnosi precisa e un trattamento tempestivo, previene il peggioramento del disturbo e favorisce il ripristino della piena funzionalità del polso.
Come avviene la Visita Ortopedica al Polso?
La diagnosi di lesioni o disturbi del polso avviene attraverso una visita ortopedica, fondamentale per individuare con precisione la causa del dolore o della limitazione funzionale. Il primo passo è l’anamnesi, durante la quale lo specialista raccoglie informazioni sui sintomi, sulla loro durata, sulle attività che li scatenano o li aggravano ed eventualmente su traumi recenti o patologie pregresse.
Segue poi l’esame obiettivo che consiste nell'osservazione diretta del polso: l’ortopedico esamina l’articolazione alla ricerca di gonfiori, deformità o segni di infiammazione, verifica l’ampiezza dei movimenti, testa la forza muscolare e controlla la risposta a specifiche manovre. Ai fini di una diagnosi più completa e attendibile, il medico può effettuare direttamente o prescrivere esami di approfondimento come radiografie, ecografie, risonanze magnetiche o TAC. Questi esami consentono di riscontrare o escludere la presenza di lesioni ossee, infiammazioni o problemi a carico dei tessuti molli.
In alcuni casi, potrebbero essere prescritti anche esami del sangue, attraverso i quali è possibile ottenere rispetto all'assenza o alla presenza di condizioni infiammatorie o reumatologiche.
Se i risultati degli esami di diagnostica per immagini non forniscono informazioni sufficienti, potrebbe essere necessaria un'artroscopia. La procedura prevede l'utilizzo di uno strumento delle dimensioni di una matita, chiamato artroscopio, che viene inserito nel polso attraverso una piccola incisione cutanea. Quando, invece, il sospetto è che il paziente abbia contratto la sindrome del tunnel carpale, il medico potrebbe prescrivere una elettromiografia.
Ortopedia del Polso: Principali Trattamenti
Il trattamento dei problemi al polso dipende dalla natura e dalla gravità del disturbo, oltre che dall’età e dallo stato di salute del paziente. Le principali opzioni che l'ortopedico del polso potrebbe prendere in considerazione sono:
- Terapie farmacologiche, tra cui farmaci antinfiammatori non steroidei, antidolorifici e iniezione di corticosteroidi;
- Fisioterapia, utile soprattutto per la riabilitazione post-operatoria nel caso in cui sia necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico;
- Gessi o tutori (in caso di fratture) e stecche (in caso di stiramenti, distorsioni o sovraccarichi causati da movimenti ripetitivi);
- Chirurgia del polso (la tipologia di intervento ovviamente varia in base alla patologia diagnosticata).
Come trovare i Migliori Specialisti del Polso?
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