- A cosa servono le infiltrazioni al gomito e quando farle?
- Che infiltrazioni fare per l'epicondilite?
- Come si fanno le infiltrazioni al gomito?
- Quali sono le controindicazioni per le infiltrazioni al gomito?
- Quanto dura l'effetto delle infiltrazioni al gomito?
- Qual è il costo delle infiltrazioni al gomito?
- Domande frequenti sulle infiltrazioni al gomito
A cosa servono le infiltrazioni al gomito e quando farle?
Le infiltrazioni al gomito spesso rappresentano una buona soluzione per ridurre dolori e infiammazioni causati da problemi come epicondilite laterale (gomito del tennista) o mediale (gomito del golfista) ma anche borsite dell'olecrano, dolore al bicipite distale e tunnel cubitale.
In particolare, l’epicondilite è un disturbo molto diffuso. Solo negli Stati Uniti, secondo i dati riportati da uno studio scientifico, vengono diagnosticati circa un milione di nuovi casi l’anno. A soffrirne, però, come confermato anche dagli studi condotti dal sito di prenotazioni mediche online EccellenzaMedica.it presso la propria rete di centri di ortopedia accreditati, non sono solo giocatori di tennis o golf ma soprattutto uomini e donne tra i 40 e i 60 anni, spesso a causa di movimenti ripetuti legati al lavoro o ad attività quotidiane.
È bene precisare che non sempre il dolore al gomito causato da epicondilite viene gestito con le infiltrazioni. Tendenzialmente, si ricorre a una iniezione quando i rimedi conservativi più semplici non sortiscono effetto e quando non si intende ancora prendere in considerazione un intervento chirurgico. Volendo entrare ulteriormente nel merito, un ortopedico del gomito potrebbe consigliare un'iniezione quando il dolore:
- È presente da almeno sei settimane e non migliora o addirittura sembra peggiorare;
- È talmente intenso da interferire con il riposo notturno;
- Compromette la capacità di utilizzare il gomito, il polso e la mano, soprattutto in caso di attività ripetitive che richiedono la presa;
- Riduce la capacità di lavorare in modo efficace, svolgere le attività quotidiane, praticare sport o dedicarsi ai propri hobby.

Che infiltrazioni fare per l'epicondilite?
Ecco una tabella che mostra le principali tipologie di iniezioni che è possibile effettuare per i dolori al gomito e, in particolare, per l'epicondilite (laterale o mediale).
| Tipologia di infiltrazione | Descrizione |
| Iniezione di steroidi | Pro:
Contro:
|
| Iniezione di plasma ricco di piastrine | Pro:
Contro:
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| Iniezione di acido ialuronico | Pro:
Contro:
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| Fenestrazione tendinea | Pro:
Contro:
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Come si fanno le infiltrazioni al gomito?
L’infiltrazione al gomito è una procedura ambulatoriale rapida, pensata per portare il farmaco esattamente nel punto in cui serve. Dopo una prima valutazione clinica effettuata nel corso di una visita ortopedica, l'ortopedico del gomito disinfetta l’area e utilizza una sonda ecografica per individuare con precisione la struttura da trattare, come il tendine estensore comune nell’epicondilite laterale. L’ago viene fatto avanzare lentamente sotto controllo ecografico, così da seguire in tempo reale il suo percorso e verificare che il farmaco venga rilasciato nel punto corretto.
La guida ecografica è oggi considerata lo standard più sicuro perché riduce il rischio di errori, evita di danneggiare strutture vicine e diminuisce il dolore sia durante che dopo la procedura. Diversi studi hanno mostrato che le infiltrazioni eseguite con ecografia sono più accurate, più efficaci e comportano meno complicanze rispetto alle infiltrazioni “a mano libera”, cioè basate solo sui punti di repere anatomici.
Quali sono le complicazioni per le infiltrazioni al gomito?
Così come per qualsiasi procedura medica, anche in caso di infiltrazioni al gomito ci sono alcune complicazioni da considerare, seppur molto rare. Le abbiamo elencate nella seguente tabella.
| Possibili effetti collaterali | Caratteristiche |
| Dolori | Tendono a manifestarsi entro i tre giorni successivi all'iniezione. Solitamente, vengono gestiti con analgesici e antidolorifici. |
| Infezione | Meglio informare il medico di base o lo specialista se, in seguito all'iniezione, si manifestano sintomi come gonfiore, arrossamento nel sito di iniezione, febbre, sudorazione o malessere generale. |
| Alterazioni cutanee | Depigmentazione o scolorimento della pelle nel sito dell'iniezione. Si tratta di effetti collaterali rari e temporanei ma che potrebbero stabilizzarsi solo dopo diversi mesi. |
| Allergie | Eruzione cutanea che si risolve spontaneamente o con l'assunzione di appropriate compresse di antistaminici. |
| Ulteriori complicazioni | Rossore al viso, disturbi del ciclo mestruale, sbalzi d'umore, alterazioni del diabete. |
Quanto dura l'effetto delle infiltrazioni al gomito?
L'effetto delle infiltrazioni al gomito non è uguale per ogni paziente. Molto dipende dalla condizione diagnosticata al paziente e dalla gravità della stessa. Ci sono pazienti che riescono ad ottenere miglioramenti che si protraggono per diversi mesi o anni. Nei casi meno gravi, una singola iniezione potrebbe addirittura risolvere in maniera definitiva il dolore. Spesso, per ottenere risultati a lungo termine migliori, si consiglia di abbinare le infiltrazioni ad un percorso di fisioterapia.
Qual è il costo delle infiltrazioni al gomito?
Il costo delle infiltrazioni al gomito può variare in base al tipo di prodotto iniettato e all'area geografica in cui viene erogata la prestazione. Mediamente, in Italia una singola iniezione di cortisone può costare tra i 40 e i 100 €. Un'infiltrazione di acido ialuronico costa mediamente tra i 70 e i 150 €. Un'infiltrazione di PRP ha costi molto più alti, se consideriamo che il prezzo per una singola seduta oscilla mediamente tra i 300 e i 500 €.

Domande frequenti sulle infiltrazioni al gomito
Cosa fare dopo un'infiltrazione al gomito?
Si consiglia di tenere a riposo l'arto o l'articolazione e di evitare attività faticose nei giorni immediatamente successivi all'iniezione.
Le infiltrazioni per l'epicondilite sono dolorose?
La maggior parte dei pazienti tollera molto bene le iniezioni al gomito. Il dolore è considerato simile a quello che si avverte durante una vaccinazione o un normale esame del sangue. Chiaramente, la percezione del dolore può variare da un soggetto all'altro. Il ricorso alle infiltrazioni sotto guida ecografica e l'impiego di un anestetico ad azione rapida potrebbero rendere la procedura e le ore post-infiltrazione molto più tollerabili e poco dolorose.
Quante infiltrazioni si possono fare per l'epicondilite?
Anche in questo caso non esiste una risposta univoca in quanto sono tante le variabili da prendere in considerazione. Per alcuni pazienti potrebbe essere sufficiente anche una sola infiltrazione. Se, ad esempio, si soffre sia di epicondilite laterale sia di epicondilite mediale potrebbe essere necessario sottoporsi ad almeno due iniezioni. Molto dipende anche dalla tipologia di infiltrazione che viene eseguita. Generalmente, non vengono consigliate più di tre iniezioni all'anno di steroidi nella stessa zona. Per risultati più efficaci, qualora si utilizzi il PRP, potrebbero essere eseguite più iniezioni.
Fonti e bibliografia
- Uttamchandani, Shivani R, and Pratik Phansopkar. “Conservative Management of Lateral Epicondylalgia: A Review.” Cureus vol. 16,5 e59875. 8 May. 2024, doi:10.7759/cureus.59875.

