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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Infiltrazioni caviglia: a cosa servono e quando farle


Cosa sono le infiltrazioni alla caviglia?


Le infiltrazioni alla caviglia sono una procedura medica che consiste nell’iniezione di un farmaco all’interno dell’articolazione o nei tessuti circostanti. Il farmaco iniettato può essere di tre tipi:


  • Corticosteroidi;
  • Acido ialuronico;
  • Plasma ricco di piastrine.


Come spiegato dal Dott. Lorenzo Masci, medico specialista in medicina dello sport e dell’esercizio fisico, in un articolo pubblicato su Sportdoctorlondon.com: "Il cortisone è un potente antinfiammatorio che riduce efficacemente il dolore a breve termine, ma l’effetto di un’iniezione alla caviglia dura solo pochi mesi. Le infiltrazioni di acido ialuronico agiscono come lubrificante articolare e riducono l’infiammazione e il dolore. A differenza del cortisone, hanno un effetto più duraturo e sembrano anche proteggere l’articolazione. Il plasma ricco di piastrine (PRP) si ottiene dal sangue del paziente, separando il plasma dai globuli tramite centrifugazione. Può ridurre il dolore nell’artrosi, anche se le attuali prove scientifiche ne dimostrano l'efficacia solo per l’artrosi del ginocchio".


Tipo di infiltrazioneCaratteristiche principali
Cortisone
  • Potente antinfiammatorio;
  • Effetto rapido ma di breve durata (pochi mesi);
  • Utile in caso di dolore acuto o infiammazione marcata;
  • Può essere eseguita sotto guida ecografica;
  • Un uso eccessivo può scatenare effetti collaterali.
Acido ialuronico
  • Agisce come lubrificante articolare;
  • Riduce dolore e infiammazione;
  • Effetto più duraturo rispetto al cortisone;
  • Contribuisce a proteggere l’articolazione;
  • Consigliato l’uso di formulazioni ad alto peso molecolare
Plasma ricco di piastrine (PRP)
  • Deriva dal sangue del paziente;
  • Potenziale effetto antinfiammatorio e rigenerativo;
  • Evidenze solide solo per l’artrosi del ginocchio;
  • Efficacia non ancora comprovata per l’artrosi della caviglia;
  • Da eseguire preferibilmente sotto guida ecografica.


A cosa servono?


Le infiltrazioni alla caviglia permettono di:


  • Ridurre dolore, gonfiore e infiammazione;
  • Migliorare la rigidità articolare.


Oltre che per scopi terapeutici, le infiltrazioni alla caviglia possono essere utilizzate anche per finalità diagnostiche, ad esempio per individuare con maggiore accuratezza la fonte del dolore.


infiltrazioni caviglia


Quando farle?


Generalmente, si ricorre ad una o più infiltrazioni alla caviglia quando è stata certificata l'inefficacia degli antidolorifici da banco (aspirina, ibuprofene e simili) nel trattamento del dolore alla caviglia e quando il paziente comincia a soffrire di significativi problemi di mobilità.


Ricordiamo che possono essere diverse le condizioni in grado di causare dolore e infiammazione a livello della caviglia e/o del piede e che, pertanto, potrebbero essere trattate attraverso un ciclo di infiltrazioni, come ad esempio:


  • Sindrome da conflitto o impingement anteriore della caviglia;
  • Artrosi di caviglia;
  • Tendinite, infiammazione di un tendine che connette il muscolo all'osso;
  • Osteoartrite, comune patologia articolare che causa la rottura della cartilagine di un'articolazione;
  • Borsite, infiammazione di una borsa nella caviglia;
  • Gotta, tipo di artrite che colpisce tipicamente l'alluce.
  • Artrite reumatoide, malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca le articolazioni;
  • Fascite plantare, infiammazione del tessuto fibroso (fascia plantare) che fornisce supporto all'arco plantare;
  • Sindrome del tunnel tarsale, compressione del nervo tibiale che corre lungo la parte interna della gamba, dietro il malleolo mediale;
  • Alluce valgo, deformità dell'articolazione principale dell'alluce.
  • Sinovite, infiammazione del rivestimento delle articolazioni.


Quali sono i pro e i contro delle infiltrazioni alla caviglia?


Ecco alcuni dei principali benefici delle infiltrazioni alla caviglia:


  • Azione mirata: il farmaco viene iniettato direttamente nel punto di infiammazione, massimizzando l’efficacia terapeutica;
  • Effetto rapido: molti pazienti avvertono sollievo dal dolore già nei primi giorni dopo la procedura;
  • Procedura veloce: l’infiltrazione si effettua in ambulatorio, in pochi minuti e senza necessità di degenza;
  • Compatibilità con altre terapie: può essere associata a fisioterapia o all’uso di plantari ortopedici per un recupero più duraturo;
  • Possibilità di evitare o posticipare la chirurgia, soprattutto nei casi di artrosi o degenerazione articolare lieve-moderata.


Diversi studi hanno dimostrato che le infiltrazioni con corticosteroidi rappresentano un trattamento efficace per ridurre il dolore e migliorare la funzionalità articolare nei pazienti con artrosi del piede e della caviglia. Un’analisi condotta presso lo Stepping Hill Hospital su 166 pazienti affetti da osteoartrosi della caviglia e del piede ha valutato l’efficacia delle infiltrazioni intra-articolari guidate. I risultati sono stati molto incoraggianti:


  • 51% dei pazienti ha riferito una completa scomparsa del dolore dopo l’infiltrazione;
  • 32% ha riportato un miglioramento parziale;
  • Il punteggio medio del dolore è passato da 8,45 prima del trattamento a 3,42 dopo l’infiltrazione;
  • Il tasso di soddisfazione complessivo è stato dell’83%.


Anche i pazienti che hanno richiesto una seconda infiltrazione hanno ottenuto un beneficio clinico significativo, seppur leggermente inferiore rispetto alla prima (punteggi medi del dolore: da 4,90 a 3,42).


Secondo gli autori dello studio, le infiltrazioni con corticosteroidi rappresentano quindi una valida opzione terapeutica per il trattamento dell’artrosi del piede e della caviglia, soprattutto nei pazienti che desiderano ritardare o evitare un intervento chirurgico.


Come per qualsiasi procedura medica, anche le infiltrazioni alla caviglia presentano alcuni potenziali effetti indesiderati, seppur rari e generalmente di lieve entità. Tra i più comuni figurano:


  • Lieve dolore o gonfiore nel punto dell’iniezione;
  • Temporaneo aumento del dolore prima che il farmaco inizi a fare effetto;
  • Assottigliamento o scolorimento della pelle nella zona trattata (in caso di uso ripetuto di cortisone);
  • Infezione;
  • Danni a nervi o tessuti.


Come si fanno le infiltrazioni alla caviglia?


Le infiltrazioni alla caviglia sono procedure rapide e minimamente invasive. Dopo aver individuato con precisione l’area da trattare, la pelle viene disinfettata e, se necessario, viene applicato un anestetico locale per ridurre il fastidio dell’iniezione.


Successivamente, tramite un ago sottile, il medico inietta il farmaco — solitamente un corticosteroide associato a un anestetico locale oppure acido ialuronico — direttamente nell’articolazione o nei tessuti circostanti. Nei casi più complessi o quando è richiesta la massima precisione, la procedura può essere eseguita sotto guida ecografica. Il cortisone agisce riducendo l’infiammazione, mentre l’anestetico fornisce un sollievo immediato dal dolore.


esempio infiltrazione caviglia sotto guida ecografica


Dopo l’infiltrazione, il paziente rimane in osservazione per circa 20–30 minuti, così da escludere eventuali reazioni avverse. Nelle ore e nei giorni successivi è consigliato limitare l’attività fisica e non caricare il peso sulla caviglia trattata, per favorire il corretto assorbimento del farmaco.


ProContro
Allevia rapidamente dolore e infiammazionePossibile lieve dolore o gonfiore post-iniezione
Azione mirata e localizzataTemporaneo aumento del dolore nelle prime 24–48 ore
Procedura ambulatoriale, non chirurgicaEffetti cutanei locali (assottigliamento o scolorimento) in caso di ripetizione
Può ritardare o evitare l’intervento chirurgicoRarissimo rischio di infezione o lesione nervosa
Compatibile con fisioterapia e altre terapie conservativeEffetto temporaneo: può essere necessario ripetere la procedura


Chi fa le infiltrazioni alla caviglia?


Le infiltrazioni vengono in genere eseguite da un ortopedico della caviglia, cioè da un medico specializzato nel trattamento delle patologie a carico della caviglia stessa e del piede. Prima di richiedere un'infiltrazione è importante sottoporsi a una visita ortopedica, così da dare la possibilità allo specialista di approfondire la sintomatologia e diagnosticare il problema, eventualmente anche con l'ausilio di esami strumentali.


Quanto costano le infiltrazioni alla caviglia?


Un'infiltrazione a base di cortisone ha un costo che può oscillare tra i 30 e i 100 €. Un'infiltrazione a base di acido ialuronico può costare mediamente tra i 60 e i 140 € mentre le infiltrazioni PRP hanno un prezzo variabile tra i 250 e i 650 €.


Domande frequenti sulle infiltrazioni alla caviglia


Le infiltrazioni alla caviglia fanno male?


L’infiltrazione alla caviglia può provocare un lieve fastidio o una sensazione di bruciore nel momento in cui l’ago penetra nell’articolazione e il farmaco viene iniettato. La procedura è, però, generalmente ben tollerata, soprattutto perché viene eseguita con anestesia locale o dopo l’applicazione di una crema anestetica sulla pelle.


Quante infiltrazioni si possono fare alla caviglia?


In genere non si dovrebbero effettuare più di 3–4 infiltrazioni all’anno nella stessa articolazione.


Dopo quanto tempo fanno effetto le infiltrazioni?


L’effetto dell’infiltrazione non sempre è immediato. In genere il cortisone inizia ad agire dopo alcuni giorni, anche se in alcuni casi il miglioramento può essere percepito già nelle prime ore. È normale avvertire un temporaneo aumento del dolore o del gonfiore entro 24–48 ore dall’iniezione: si tratta di una reazione transitoria, che tende a scomparire spontaneamente. L’applicazione di ghiaccio e l’assunzione di un antinfiammatorio, come l’ibuprofene, possono aiutare a ridurre il fastidio.


Quanto dura l’effetto di un’infiltrazione alla caviglia?


La durata del beneficio varia da paziente a paziente, ma in media un’infiltrazione alla caviglia può garantire un sollievo dal dolore fino a 12 settimane. In alcuni casi, soprattutto se associata a fisioterapia o trattamenti riabilitativi mirati, l’effetto può durare anche più a lungo. È importante ricordare che il cortisone non risolve la causa del problema, ma riduce l’infiammazione e i sintomi. Se il dolore tende a ripresentarsi, è consigliabile rivalutare la situazione con lo specialista.


Fonti e bibliografia


  • Vincent, Chandan Noel et al. “Efficacy of Cortisone Injection in Foot and Ankle Osteoarthritis.” Cureus vol. 16,11 e74814. 30 Nov. 2024, doi:10.7759/cureus.74814;
  • Sportdoctorlondon.com.

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