- Cos'è un'infiltrazione sacro iliaca?
- A cosa serve?
- Come si fa un'infiltrazione sacro iliaca?
- Cosa fare dopo un'infiltrazione sacro iliaca?
- Quali sono i rischi e i possibili effetti collaterali?
- Quanto tempo ci vuole per sentire gli effetti dopo un’infiltrazione sacro-iliaca?
- Quanto durano i benefici?
- Domande frequenti sulle infiltrazioni sacro iliache
Cos'è un'infiltrazione sacro iliaca?
L'infiltrazione sacro iliaca è una procedura mini-invasiva che prevede l'iniezione di una miscela di anestetico locale e/o corticosteroidi direttamente nell'articolazione sacroiliaca. Questa articolazione, situata nella parte bassa della schiena (su entrambi i lati dell'osso sacro), collega l'osso sacro all'ileo.

A cosa serve?
L'infiltrazione sacro iliaca viene utilizzata per diagnosticare o trattare il dolore lombare derivante dall'articolazione sacroiliaca. In ambito diagnostico, l'infiltrazione aiuta a comprendere se l'articolazione sacroiliaca sia la causa del dolore lombare. Tale iniezione viene in genere eseguita attraverso l'impiego di un anestetico locale. Sotto il profilo terapeutico, le infiltrazioni sacro iliache consentono di dare sollievo dal dolore all'articolazione sacroiliaca.
Come si fa un'infiltrazione sacro iliaca?
Prima di un’infiltrazione dell’articolazione sacro-iliaca, il paziente deve sottoporsi a una visita ortopedica, nel corso della quale il medico valuta la storia clinica del paziente e l’eventuale presenza di condizioni che potrebbero controindicare l’intervento, come infezioni in corso, febbre, problemi di coagulazione o ipertensione non controllata.
È importante informare il medico di tutti i farmaci assunti, in particolare anticoagulanti o antiaggreganti, per i quali potrebbe essere necessaria una sospensione per alcuni giorni. Anche chi soffre di diabete, allergie o è in gravidanza o allattamento deve comunicarlo al medico. Si consiglia di digiunare da cibi solidi per almeno 6 ore prima dell’appuntamento (è consentita acqua fino a due ore prima) e presentarsi accompagnati da un familiare o conoscente, poiché non sarà possibile guidare dopo l’intervento.
Nei pazienti diabetici può essere necessario adattare temporaneamente la terapia insulinica o controllare con maggiore frequenza la glicemia nei giorni successivi, poiché i corticosteroidi potrebbero influenzare i livelli di zucchero nel sangue.
Il giorno dell’infiltrazione potrebbe essere inserita una linea endovenosa per somministrare un blando sedativo e facilitare il rilassamento. Durante l’infiltrazione, della durata di circa 15-20 minuti, il paziente è sdraiato a pancia in giù. La cute nella regione lombare e glutea viene disinfettata e anestetizzata localmente.
Con l’aiuto della guida radiografica (fluoroscopia o TAC), il medico introduce un ago sottile fino all’interno dell’articolazione sacro-iliaca. Una piccola quantità di mezzo di contrasto può essere iniettata per verificare la posizione esatta dell’ago. Successivamente viene somministrata la miscela terapeutica che solitamente contiene un anestetico locale e un corticosteroide.
Cosa fare dopo un'infiltrazione sacro iliaca?
Dopo l’infiltrazione, il paziente viene tenuto in osservazione per circa 20-30 minuti, durante i quali vengono controllati pressione, frequenza cardiaca e stato generale. È normale avvertire un lieve dolore o indolenzimento nella zona dell’iniezione, così come una sensazione di debolezza o intorpidimento temporaneo a una gamba.
Una volta a casa, è importante riposare e evitare attività fisiche intense per almeno 24 ore. È consigliabile non guidare, non sollevare pesi e non usare macchinari né fare bagni o entrare in piscina per almeno un giorno; è consentita invece una doccia breve. Il cerotto applicato può essere rimosso la sera stessa dell'iniezione.
Per alleviare eventuali fastidi locali è possibile applicare del ghiaccio, ma solo se indicato dal medico. In alcuni casi, il dolore potrebbe temporaneamente aumentare nei giorni successivi, prima che l’effetto del corticosteroide cominci ad agire.
È fondamentale contattare immediatamente il medico se compaiono:
- Dolore intenso e persistente;
- Debolezza o perdita di sensibilità alla gamba per più di qualche ora;
- Febbre o brividi;
- Arrossamento, gonfiore o secrezione nella sede dell’iniezione.
Infine, sarà programmata una visita di controllo per valutare i risultati dell’infiltrazione e decidere se ripetere la procedura o proseguire con altre terapie del dolore.
| Fase | Cosa avviene/Cosa fare |
| Prima della procedura |
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| Durante la procedura |
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| Dopo la procedura |
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Quali sono i rischi e i possibili effetti collaterali?
Ecco una tabella che descrive i rischi e i possibili effetti collaterali delle infiltrazioni sacro iliache.
| Rischi | Effetti collaterali |
| Infezione | Aumento dei livelli di zucchero nel sangue per 1/2 giorni |
| Sanguinamento | Reazione allergica |
| Danni ai nervi | Rossore al viso |
| Debolezza alle gambe | Aumento di peso |
| Aumento del dolore | Ritenzione idrica |
Quanto tempo ci vuole per sentire gli effetti dopo un’infiltrazione sacro-iliaca?
Il sollievo può comparire già nelle prime ore grazie all’anestetico locale, ma l’effetto del cortisone si manifesta in genere dopo 3–7 giorni.
Quanto durano i benefici?
I benefici possono durare da alcune settimane fino a diversi mesi, a seconda della causa del dolore e della risposta individuale al trattamento.

Domande frequenti sulle infiltrazioni sacro iliache
L'infiltrazione sacroiliaca fa male?
Durante la procedura si può avvertire un lieve bruciore o fastidio per pochi secondi, ma l’anestesia locale riduce sensibilmente il dolore.
È necessario che l’infiltrazione sia guidata da ecografia o TAC per essere efficace?
Sì, la guida radiologica o ecografica è fondamentale per posizionare con precisione l’ago nell’articolazione sacro-iliaca e aumentare l’efficacia e la sicurezza della procedura. Sul punto concordano anche gli ortopedici accreditati dal sito di prenotazioni mediche EccellenzaMedica.it. Diversi studi, tra l'altro, hanno confermato che in assenza di una guida ecografica o fluoroscopica, le probabilità che l'ago raggiunga l'articolazione sacroiliaca non superano il 12-22%.
Dopo l’infiltrazione posso riprendere subito attività fisica, guida, lavoro?
È consigliato riposo per almeno 24 ore. Si può poi riprendere gradualmente la guida e le normali attività, evitando sforzi fisici intensi per qualche giorno.
Che tipo di sostanza viene iniettata in un’infiltrazione alla sacro-iliaca?
Generalmente si utilizza una combinazione di anestetico locale e corticosteroide. In alcuni casi è possibile prendere in considerazione anche terapie rigenerative come PRP o proloterapia.
Fonti e bibliografia
- Cedars-sinai.org/health-library/tests-and-procedures/s/sacroiliac-joint-injection.html;
- Wu L, Tafti D, Varacallo MA. Sacroiliac Joint Injection. [Updated 2023 Aug 4]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2025 Jan-. Available from: ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK513245/.

